TOMMASO PARADISO
la gavetta e le canzoni senza protezione che hanno inventato un genere
Intervista esclusiva
al frontman dei
Thegiornalisti

Milano, 19 dicembre 2016
Era tanto che volevo incontrarlo da vicino. Per capire se le sue parole senza protezione appartenessero solo alle canzoni o fossero la sua vita. Sono la sua vita. Ecco, per chi mi ha chiesto con insistenza se Tommaso Paradiso c’è o ci fa, posso rispondere con grande convinzione C’E’ e difficilmente certe canzoni dei Thegiornalisti potrebbero essere così contagiose, altrimenti.


L’appuntamento per il pranzo è in un ristorante nella “mia” piazza Duomo. Luci, Natale e fili dorati cercano di stracciare il grigio del cielo. Gli acquisti prenatalizi riempiono le strade, corro e la curiosità fa il resto.  

Arrivo puntuale e lo abbraccio.Ordiniamo il pranzo e cominciamo a chiacchierare, partendo proprio dai concerti “Completamente sold out” in tutta Italia.

Ero all’Alcatraz di Milano o dopo avervi visto suonare ho pensato che sono sempre felice quando una band cosiddetta alternativa ci dimostra che i suoni non hanno etichette e che quando le canzoni hanno un corpo e soprattutto un cuore arrivano, anche a dispetto di chi le canta.

Sono molto d’accordo, infatti non mi piacciono affatto le distinzioni tra mainstream, alternativa, indipendente, perché alla fine quando una canzone c’è, arriva a tutti. Le canzoni sono come gli umani, tutti diversi ma alla fine tutti uguali.

Le etichette allora fanno comodo a chi non ha  fantasia?

Non lo so, molti ragazzi che iniziano a suonare, si etichettano da soli come “alternativi” come se gli desse fastidio trovarsi in una corrente più ampia. Compiono una vera e propria autoghettizzazione salvo poi essere molto contenti se per caso  le canzoni passano su DeeJay o Radio Italia o Rtl 

Mi pare che voi abbiate superato in scioltezza questa contraddizione

Stiamo dando l’esempio che si può partire dal basso, dalla gavetta, senza andare per forza in televisione e facendo comunque ottimi numeri

Un tour completamente sold out che non toglieva però la possibilità ad ognuno dei partecipanti di sentirsi parte di quello che cantavate. Forse perché lo stile di scrittura dei Thegiornalisti è completamente senza protezione

Vivo senza mettere filtri e questo canto. Ho un modo di scrivere che riesce a coinvolgere i ragazzi della mia età o forse un range più ampio che va dai 20 a 40 anni. Mi seguono anche quando scrivo le mie cretinate su Facebook 

Giusto perché si capisca meglio quello che sto dicendo, tu in “Completamente” scrivi: Mi auguro di cuore che non ci incontreremo mai più per non perdere l’ultimo briciolo di dignità che mi rimane…Tu l’hai messo nero su bianco, gli altri 5000 davanti a te l’avevano solo pensato..

E poi sai che in verità non ci si riesce veramente a perdere la dignità? Quando sei completamente sincero con una persona, anche se esageri con le tue esposizioni, ma sei completamente di cuore, non fai mai una figura di merda..

Pensavo di essere l’unica al mondo ossessionata dal proprio funerale. Ho anche fornito una sorta di elenco degli invitati ammessi. Mi sento meno sola dopo aver ascoltato Sold out

Penso siano in molti invece  curiosi di come potrebbe essere il loro funerale. Io ad esempio mi immagino una chiesa mega gremita, una celebrazione dove la gente non sia del tutto triste e dove a un certo punto possa partire anche una musica allegra. Cerco sempre di stare in gioia con le persone, nonostante anch’io come tutti abbia i miei momenti molto tristi. Vorrei che la mia simpatia rimanesse anche dopo la mia morte

“Ciao Matilde..sono FATTO DI TE” è una nota vocale originale del tuo what’s up? 

Presa da what’s up e mandata su disco, anzi Matilde dovrebbe raggiungerci a pranzo…

Lo stesso lunedì che Conti annunciava i 22 big di Sanremo voi annunciavate una grande novità, qualcuno ci è cascato..

Noi abbiamo annunciato due grandissimi eventi, i concerti del 9 maggio al Palalottomatica di Roma e dell’11 al Forum di Assago (Milano) e devo dirti che raramente ho visto tutti così convinti, dalla casa discografica alla band, dal manager, all’agenzia dei live, alla fine il più prudente e preoccupato sono io. Comunque avremo grandissimi ospiti che annunceremo a breve, ovviamente amici, persone con cui mi sento tutti i giorni a prescindere dalla musica. 

A proposito di ospiti, ti ho visto a Milano sul palco di Luca Carboni, con il quale hai scritto Luca lo stesso

Io sono nato con la sua musica, stare vicino a lui è stata un’emozione fortissima. E poi è un amico vero, parla sempre di noi in ogni intervista.

Hai scritto altre canzoni nel frattempo?

Sì e sono già state tutte incise, usciranno a brevissimo, lo scoprirete presto

Il Festival di Sanremo non era nei progetti?

Quando arriverà arriverà, non bisogna forzare la mano. Dovesse capitare, si farà.

Natale al lavoro o in famiglia?

Per la prima volta dopo tanti anni vado dai parenti ad Ariano Irpino tra Campania e Puglia. Ci vado tutte le estati, ora voglio andarci anche a Natale

I Thegiornalisti sono nati nel 2009 e hanno inciso il loro primo disco nel 2011. Ti sei accorto che, magari in maniera inconsapevole, ma avete creato un genere ormai seguito da molti altri gruppi? Una posizione storica importante

Non voglio dirmelo da solo, ma visto che la considerazione è tua, che di musica ne sai, mi fa molto, molto  piacere

E la musica è davvero presa in prestito dagli anni ’80?

In realtà abbiamo suonato in studio cose molto nuove: strumenti digitali, plugin. Amiamo la modernità ma probabilmente essendo sintetizzatori, ricalcano molto quello che suonava negli anni ’80 e il cervello va a quella decade lì. Mi sento comunque originale e l’elemento di modernità è quello che è arrivato alle radio e ai bambini

Da qui a maggio succederanno cose importanti?

Sì molte, ma non so cosa posso dirti.

Direi basta così allora, in fondo era solo il primo appuntamento;-)

 

Paola Gallo©

 

 

 

 

 

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