LE 22 CANZONI DEI BIG DI SANREMO
Ecco la mia pagella

Milano, 20 gennaio 2017

L’appuntamento è al Centro Produzione Rai di Corso Sempione a Milano alle 11.30. Arrivo in anticipo sorridente e curiosa. Anche Carlo Conti arriva in perfetto orario, saluta con un sorriso e dà il benvenuto ai numerosi giornalisti che da Milano e Roma sono arrivati per ascoltare i 22 brani dei big in gara al prossimo Festival di Sanremo.

Non aggiunge altro a titoli e interpreti e solo alla fine racconta novità sugli ospiti: Maurizio Crozza farà una copertina tutte le sere (da dove non ci è dato sapere) ad un’ora imprecisata e si farà ispirare da quel che accade sul palco. Martedì: Tiziano Ferro  (anche con un feat. di Carmen Consoli) e Ricky Martin. Mercoledì Giorgia. Giovedì Mika e Zucchero sabato sera.

La scaletta degli ascolti dei brani è fatta dallo stesso Conti che ci fornisce tutti i testi per seguire meglio le canzoni. Sono personalizzati e andranno riconsegnati all’uscita. Non si possono citare è l’altra raccomandazione dell’ufficio stampa Rai.

La musica va ascoltata con più attenzione e senza voti, ma così per gioco ecco i giudizi da pagella delle medie.

OTTIMO

PAOLA TURCI Fatti bella per te

Rock ballad autobiografica: il racconto di una donna che finalmente si ama e si accetta. La ragazza con la chitarra ci regala una canzone d’autore, importante.

FIORELLA MANNOIA Che sia benedetta

Partenza sommessa. Atmosfera cantautorale. Incedere di Fiorella che dà il giusto peso alle parole. Un inno alla vita suggestivo, aperto e pieno di conforto.

CLEMENTINO Ragazzi fuori

Sostiene la sua generazione fatta di ragazzi soli e fuori.  Non troppo aggressiva tanto da diventare familiare e per questo ancora più utile ed incisiva.

ERMAL META Vietato morire

E’ l’unico per cui i giornalisti applaudono spontanemente e senza ironia. Canzone autobiografica che si esprime contro la violenza sulle donne a tutti i livelli. Immagini strazianti e coraggiose. Importantissima.

SAMUEL Vedrai

In linea con Rabbia e i Subsonica de La Nave in una foresta, Samuel scrive un ottimo brano che entrerà in un disco che come dice il titolo rinnoverà il codice della bellezza.

DISTINTO

MICHELE BRAVI Il diario degli errori

Voce “nuova” sempre con più sfumature internazionali. Canzone super emotiva, orecchiabile e commovente dal titolo sincero.

MARCO MASINI Spostato di un secondo

Bell’inizio, ottimo intento vocale e testo intelligente. Si soffre, si cambia e si ritorna anche meglio di prima. Eccellente il confronto con autori nuovi di cui parla anche nel testo.

CHIARA Nessun posto è casa mia

Voce cristallina su pianoforte cupo che parte sommesso. NON ruffiana e molto onesta, racconto di viaggio con tutte le difficoltà annesse.

DISCRETO

RON L’ottava meraviglia

Una bella riflessione sulle giornate sempre più corte e sullo scorrere degli anni. Ballata con suoni nuovi e finale orchestrale.

FABRIZIO MORO Portami via

Lui incisivo, canzone che parte quasi parlata e poi si sblocca sui violini. Una richiesta/preghiera che si sviluppa in un accattivante crescendo.

GIUSY FERRERI Fa talmente male

Molto radiofonica e suono contemporaneo. Giusy ha talento, ma la preferisco più “dark”.

FRANCESCO GABBANI Occidentali’s Karma

Le citazioni più disparate per un brano molto orecchiabile come Amen ma difficile da memorizzare, scelta curiosa delle parole. Forse troppo?

ELODIE Tutta colpa mia

Ballata energica e voce che emerge dalle note. Orecchiabile ma non gigiona racconta una storia controversa e complicata.

RAIGE E GIULIA LUZI Togliamoci la voglia

Inaspettata  la partenza con dobro. Suono originale. Dialogo a due che senza troppe pretese si invitano a togliersi la voglia (stanotte).

 

SUFFICIENTE

LODOVICA COMELLO Il cielo non mi basta

Canta, su un testo ben scritto, un istante di felicità e di complicità.

SERGIO SYLVESTRE Con te

Grande voce dall’accento internazionale, canzone ad effetto sulla fine di un amore. Mi arriva poco, devo riascoltare dal palco.

ALESSIO BERNABEI Nel mezzo di un applauso

Dance stile Noi siamo infinito. Tra le più ritmate e appiccicose. La sensazione però è di averla già sentita.

GIGI D’ALESSIO La prima stella

Compirà 50 anni a Sanremo. La canzone è una ballatona commovente dedicata alla madre. Ad effetto per chi ama il genere.

BIANCA ATZEI Ora esisti solo tu

Per chi ama il genere.

AL BANO Di rose e di spine

Lirica e classica. Tipica aria di Albano che parte sussurrata e poi esplode intonata nel bel canto. Perfetta per i primi del 900.

NESLI-ALICE PABA Do retta a te

Duetto Sanremese molto accattivante e pieno di  “tuuuuu”. Devo abituarmi al Nesli pop.

MICHELE ZARRILLO Mani nelle mani

Classica ed elegante. Lo Zarrillo di sempre senza sussulti.

Paola Gallo

 

 

 

 

 

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