RON il Festival e LA FORZA DI Sì
Racconto di un uomo per bene

Milano, 25 gennaio 2017

Ron è un uomo per bene. E’ una delle poche persone al mondo a cui affideresti il tuo cuore ma anche il tuo denaro. La solidarietà e la beneficienza spiegate da lui sanno di buono e di verità ed è per questo che i suoi progetti artistico solidali vanno bene anche in tempi di magra. Riesce sempre a reclutare musicisti di gran classe e a consegnare di persona tempo e danaro alla ricerca. Dieci anni fa il primo progetto a favore di Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) con Ma quando dici amore dal quale nacquero perle come Cambio stagione con Carmen Consoli e altre straordinarie condivisioni. A marzo 2016 la prima uscita de La forza di dire sì che, grazie alla partecipazione di Ron a Sanremo con L’Ottava meraviglia, rivivrà della luce che merita con, in più, un altro brano inedito Ai confini del mondo (forse anche più efficace del brano sanremese). Oggi con gli occhi lucidi di serenità, Rosalino ha raccontato tutto il progetto, passando dalla sua posizione sull’eutanasia al duetto con Annalisa nella cover che presenterà a Sanremo Insieme a te non ci sto più, brano che ha amato in tutte le sue versioni.

A Sanremo Ron porterà il brano scritto con il  gruppo La SceltaL’Ottava Meraviglia è una canzone che parla di tutti noi, stanchi e arrabbiati. Dovremmo fare meglio soprattutto quando abbiamo vicino una persona che potrebbe diventare il nostro tutto, ovvero l’ottava meraviglia del mondo. Non mi vergogno di dire che il mio disco non ha venduto molto, ma io ho una responsabilità enorme verso i malati di Sla. Non posso tornare da Aisla senza danaro e quindi quando mi hanno proposto Sanremo ho detto subito di sì, sperando di poterne parlare sul palco dell’Ariston. Io faccio parte del consiglio direttivo dell’associazione, non sono semplicemente un cantante che fa beneficienza. Vado a trovare i malati che se non avessero una famiglia che li assiste sarebbero già morti e quindi mi sento davvero responsabile anche se ogni volta che esco da una casa ne sono arricchito e capisco sempre meglio il senso della  vita”.

Tanta confidenza con una malattia così drammatica potrebbe suggerire un parere favorevole sull’eutanasia ed inveceCredo che il malato vada accompagnato fino alla fine del suo percorso. Non credo nell’eutanasia e nemmeno i malati. Non ne parliamo mai, ma ho spesso sentito esprimere la forte volontà di andare fino in fondo. Rabbia ma anche forza. La parte importante è la fede che naturalmente non tutti hanno. Non sono d’accordo con le cliniche svizzere dove puoi andare a porre fine alla tua vita”.

Il debutto del tour sarà a Milano: Il 6 marzo andremo a mettere in scena all’Arcimboldi di Milano questo disco, che è proprio una festa meravigliosa, con tutti gli artisti che ci sono stati, con alcuni calciatori come Gianluca Vialli e con l’aggiunta di cantanti che non facevano parte del disco come Annalisa. E’ il progetto dove ho avuto più soddisfazioni a livello di arrangiamenti e di scelte di canto. Ci siamo trovati tutti a parlare della stessa cosa senza tristezza e poi l’idea di cantare in maniera corale  Una città per cantare  ha attraversato tutti. Milano sarà il grande debutto per questo tour che poi proseguirà sino a fine settembre “.

Al Festival Ron torna per la settima volta in gara: “In 47 anni sono successe tante cose.  Ho anche avuto la sfortuna di partecipare ai Festival con la base (1988 Il mondo avrà una grande anima).  Si vedeva dietro di me un mazzo di fiori che copriva un cavo, una tristezza assoluta.Però ci sono stati anche grandissimi Sanremo, quelli di Baudo ad esempio. Devo dire che mi piace la calma di Carlo Conti perchè mi dà la possibilità di parlare, interagire in modo tranquillo. Non ci sono isterismi e in più lui è così bravo che riesce a valorizzare qualsiasi ingrediente e in più amo e stimo moltissimo Maria De Filippi che oltretutto è anche mia conterranea (Pavia). Mi piace anche l’azzardo nella scelta dei 22 big con nomi che conosco poco, però mi fido di Conti. Se li ha scelti saranno bravi e avranno grande seguito di pubblico sui social”.

Nella terza serata dedicata alle cover Ron eseguirà Insieme a te non ci sto più con Annalisa:E’ talmente perfetta che durante un suo concerto mi sono avvicinato per capire se cantasse in playback e invece no è tutto vero (scherza). Prende qualsiasi nota, anche la più alta. Mi piace molto anche il suo mondo, la trovo fuori dai giochi proprio perchè è una musicista vera. Le piace provare, rischiare, ha dentro di sè un mondo elettronico. Ho pensato sarebbe stata perfetta su questa canzone e infatti le nostre voci stanno molto bene insieme.”

Ci salutiamo e ci abbracciamo, pensate che io e Ron un anno a Sanremo finimmo persino sulle pagine di gossip di Novella 2000 (sarei dovuta essere la sua nuova fiamma…). Emana un calore e una pace interiore che andrebbero spacciati al posto dell’ecstasy. Forse l’Ottava Meraviglia è proprio lui, specchio di una possibilità di vita che dovremmo davvero accarezzare.

Paola Gallo

 

 

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