PAOLA TURCI Sublime
nel suo Secondo Cuore

Milano, 31 marzo 2017

Verrebbe da dire che su questo (Il) Secondo Cuore, che ha instillato nuova vita nelle vene di Paola Turci, si potrebbe scrivere un libro, ma la verità è che Paola ha dovuto scrivere un libro (Mi amerò lo stesso) proprio per arrivare a questa meravigliosa nuova leggerezza. Una grande  conquista per una che “solo la serietà sempre e innanzitutto”. E in questo nuovo capitolo musicale totalmente autobiografico (come mai prima) si respira musica, bellezza, raggi di sole e condivisione.

 

Oltre a Giulia Anania, in prima linea con Luca Chiaravalli (produttore e autore) anche Marta Venturini, Fabio Ilacqua, Niccolò Agliardi, Enzo Avitabile e Fink in una sorta di factory che ha saputo restituire la sensazione di felicità in tutte le canzoni a partire da Fatti bella per te una delle più raffinate espressioni dell’ultimo Festival di Sanremo che per Paola è stato il traguardo di un percorso: <<Il libro in effetti è stato salvifico, la tracciatura della strada – conferma – e mi ha permesso di liberarmi da un sacco di paure, anche da quella di un disco che suonasse leggero. La gioia applicata alla musica era per me pericolosa, temevo di arrivare a fare canzoni troppo superficiali e invece ci sono riuscita e questo è  il frutto di quel processo che mi ha portato a rilassarmi. Io lo sognavo un disco felice e questo lo è>>

“E poi mi ha visto ridere di quel che non ridevo più”canti in COMBINAZIONI, dai capelli che coprivano il viso alla ricerca della felicità

<<La cerco random, ne faccio scorta. Felicità è una parola enorme, fatta di momenti di benessere che possono essere infiniti e che vorrei caratterizzassero questa mia seconda vita. E’ una ricerca che in verità io non so fare, non ho un metodo, sono fortunata perché ho la musica dalla mia parte che mi sorregge e che mi ha aiutato a stare dentro a questo secondo cuore che è appunto il luogo del benessere>>

Una canzone centrale mi sembra LA VITA CHE HO DECISO e non solo perché cita il secondo cuore della title track

<<E’ un po’ la descrizione delle sere in cui si fa musica con gli amici, quando prendo la mia chitarra e canto. La vita che ho deciso è il ritratto di una persona che ha scoperto che la musica è la sua vita e che sin da bambina ha pensato che sarebbe stata la sua realizzazione. E’ la condivisione. A me piace suonare per me e condividere. Non potrei mai fare musica da sola. Tutto questo disco è autobiografico ma collettivo. E’ stato bellissimo confrontarsi. Da alcuni autori ho ricevuto complimenti enormi e questo mi ha fatto davvero bene. Tutti hanno letto il libro, hanno seguito la mia storia e quindi ho potuto davvero fare un disco autobiografico. Tutte le canzoni compresa Combinazioni di Niccolò Agliardi sono scritte in prima persona e raccontano me>>

Insieme alla cover di Un’emozione da poco e al tappeto elettronico de La prima volta al mondo che assomiglia alla felicità di un battito elettronico che torna regolare, questo disco è fatto anche di  pagine suadenti e colme di dolcezza a partire da Nel mio secondo cuore. L’unico brano che non porta, nel testo, la firma di Paola Turci, svela una collaborazione con Enzo Avitabile, tanto inaspettata quanto determinante, da consentire ad un’immagine presente nel testo di diventare  il titolo del disco (Cercami dentro a queste parole nel mio secondo cuore) racchiudendone la più intima essenza. Stesso mood per Ci siamo fatti tanti sogni che  parla di relazioni più sognate che vissute. Tenerti la mano è la mia rivoluzione è il vero hic et nunc della felicità chiusa in un pugno, come la mano di un cuore simile al nostro e La fine dell’estate porta invece una irresistibile punta di malinconia che però non rovina la serenità d’animo ormai conquistata. Questo disco nuovo di Paola Turci che finalmente la contiene in tutte le sue risate e in tutte le sue sfumature, pensosa e leggera, raggiunge il suo apice in due episodi distanti e complementari: Sublime e Ma dimme te recitata in romanesco con Marco Giallini

<<Considero quest’ultima canzone il gioiello di tutto il disco ed è un brano che, per una serie di combinazioni, ha dato il là a tutto. E’ stato l’inizio dell’incontro con Giulia Anania che è diventata poi partner fedele del disco. Il primo approccio volutamente romano. Ci siamo dette che il primo passo doveva essere una canzone che poteva anche non c’entrare con il resto del progetto, ma che doveva suggellare aspetti intimi, privati. Per me la mia romanità è un fatto assolutamente privato. Non ho mai cantato in romanesco e la mia più grande ispirazione è sempre stata Anna Magnani. E infatti questa è una canzone “recitata” che abbiamo scritto in un secondo. Con l’immagine forte e fragile della Magnani che rimanda alle donne della mia famiglia e nella figura dell’uomo che è un po’ mio padre, un po’ Califano, quel genere di uomini protettivi che però hanno la faccia da fijo de na…e Marco Giallini era perfetto per la parte>>

Sublime invece rende giustizia a  quella tua vocazione internazionale che conosce meglio chi ti segue dal vivo

<<Questa può essere una canzone sorprendente per chi non mi conosce nei live, dove si esprime la mia energia e la mia gioia di suonare. Hai ragione per la prima volta sono riuscita a mettere questi elementi tutti insieme anche dentro un disco>>

E il risultato è un racconto pieno di verità e leggerezza dove Fatti bella per te era solo un avamposto di una storia  più lunga e argomentata, un disco leggerissimo nella sua struggente profondità.

Paola Gallo©

 

 

 

 

 

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