FRANCESCO DE GREGORI: Sotto il vulcano, la mia eterna adolescenza

Milano, 11 aprile 2017

Se mi avessero detto che nel 2017 avrei annunciato Rimmel come nuovo singolo di Francesco De Gregori, avrei strabuzzato gli occhi incredula. In verità quando ho scoperto Rimmel (anni 80 Liceo Classico) non sapevo ancora che avrei lavorato in radio o che avrei scritto di musica, anche se dentro al mio stomaco l’ho sempre desiderato. La ballerina in testa , l’atleta del circo nel cuore e la giornalista nello stomaco e, come sempre, la fame vince. Quando ascoltavo le raccolte della Numero Uno (quella di Francesco era azzurro chiaro) sdraiata sul divano con la mia amica Daniela, non avrei mai pensato che la foto di Angela Davis sarebbe arrivata fino ai nostri giorni. Troppo criptico, troppo elitario, troppo… E invece eccoci qua nel 2017 a raccontare Sotto il Vulcano, il nuovo doppio live di Francesco De Gregori. Pezzi di vetro, Rimmel, Titanic, La storia, La leva calcistica della classe ’68 ed altre storie che hanno colorato di sogni la mia adolescenza tornano dunque a brillare per riempire le pagine dei millenials. E in più Sempre e per sempre LA CANZONE D’AMORE e gli omaggi a Dylan e Dalla con 4/3/1943. 

Omero non passa di moda e l’ira funesta che meglio ricordo è quella del Pelide Achille e l’amore di Ettore e Andromaca brucia di furore in tutti i miei racconti. Sono felice che le pagine chiare e scure di Rimmel siano arrivate intatte fino ad oggi. Non ci avrei mai creduto eppure la bellezza resiste intatta nel tempo, anche quella delle canzonette. Non siamo troppo difficili se la storia ci sa raccontare. Ed io oggi alle 16.00 lo dirò a Francesco.

Paola Gallo ©

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