Milano, 15 giugno 2017
Non guardo Amici e forse, proprio per questo, riesco ad ascoltare le canzoni senza pregiudizio. Non sono influenzata dalle facce, dalle liti, dalla simpatia per i giudici né dall’antipatia per le dinamiche che giocoforza si sviluppano in un programma televisivo. Quando mi hanno proposto di incontrare Federica Carta ho ascoltato il disco e, dopo l’inizio in discesa con canzoni decisamente facili, ho scoperto una voce molto interessante e canzoni coraggiose per una ragazza che i 20 anni li compirà nel 2019. Io alla sua età sudavo per presentare greco orale alla maturità, lei si sforza di nascondere la fatica. Da quando è finito il programma, anzi “la scuola” come lei la definisce, non ha ancora smesso di fare promozione e gira l’Italia per accompagnare quel sogno che le ha permesso di incidere le sue canzoni. “Mi sento cosmica, piena di musica” canta in Forte e Chiaro e questa è proprio la prima sensazione che ricavo incontrandola.
L’unica donna finalista di Amici. E’ stato difficile?
Affrontare un’esperienza come Amici non è facile, anche se fai quello che ami e quindi tendi ad accettare tutto con serenità. Quando sono entrata avevo ancora 17 anni e soprattutto la fase del serale, psicologicamente, ti scombussola molto: non vedi i tuoi genitori, non sai nulla del mondo esterno. E’ strano trovarsi d’improvviso fuori casa. Essere rimasta l’unica donna in finale mi ha reso felice e responsabile. E’ stato un grande onore arrivare fino alla fine per me, che non pensavo nemmeno di passare il primo casting. E vedo che tantissima gente si è affezionata a me.
Ascoltando il tuo disco, la sensazione è che tu viva proprio di e per la musica, anche con una sorta di estraniamento dallo spettacolo televisivo
L’ho capito moltissimo in corsa quanto fossi innamorata della musica. Prima sognavo ad occhi aperti e basta, quando ho visto che molte delle cose si stavano concretizzando, la passione è cresciuta tantissimo e ancora di più crescerà in futuro.
Forte e chiaro è un brano ti definisce molto bene: Mi sento cosmica, piena di musica, una ragazza che vuole avere sempre qualcosa da imparare
Quella canzone mi definisce un sacco, soprattutto la Federica di ora. Quando la interpretavo nella fase pomeridiana di Amici mi era più difficile entrare nel pezzo, ora invece lo sento totalmente mio. Sono davvero sempre piena di musica in ogni dove e ovunque io vada, c’è sempre qualcosa da imparare a testa bassa.
Cosa devono avere le canzoni (comprese le tue) per piacerti?
Non devono essere banali. Mi devono somigliare, non devono avere testi troppo maturi rispetto a me. E poi io sono molto legata al sound, mi piace molto il soul, il pop soul, il groovy sound ed anche con la voce provo ad avere quel colore lì.
L’amore che canti nel tuo disco quindi lo conosci?
L’amore è un argomento ostico, parlarne a 18 anni è molto difficile però quando canto posso fare mie le emozioni che esprimo, le immagino, le interpreto. Per la scelta dei brani del mio disco mi sono affidata ciecamente ad Elisa, Stefano Settepani che ero sicura avrebbero scelto il meglio per me.
Questo disco mi pare diviso in due parti. Più semplice la prima, più soul e intrigante la seconda
La canzone più distante da tutte è Attraversando gli anni perché l’arrangiamento è di Celso Valli, mentre il resto del disco è stato prodotto da Andrea Rigonat, il marito di Elisa. Io lo trovo molto fresco, mi piace. C’è anche People talk to me che ho scritto io in inglese. L’avevo portata tra i tanti inediti scritti da me ed è stata scelta proprio quella per il disco e ne sono fiera.
Com’è stato incontrare il pubblico?
Uscendo dalla scuola, non ci aspettavamo di essere così amati, io soprattutto. Non mi aspettavo che le persone si rispecchiassero così tanto nelle mie canzoni e vedo che durante gli instore, non si fermano solo all’abbraccio ma mi dicono frasi bellissime come “questa canzone mi ha fatto uscire da un brutto periodo” o “la tua musica mi aiuta ad andare avanti”. Tutte cose che io pensavo di altri cantanti che mi piacevano
Chi, ad esempio?
Alicia Keys, Paolo Nutini, quando ero più piccola Laura Pausini
Che estate sarà?
Non mi fermerò un attimo con la promozione, ma sono estremamente grata per questa possibilità
I tuoi grazie alla fine, oltre che al pubblico che ti segue, a chi vanno?
Amici è stato ciò che mi ha permesso di essere quello che sono oggi e quindi il primo grazie va a Maria e poi Stefano Settepani, Elisa, il suo assistente Riccardo, tutto lo staff del programma, davvero, nessuno escluso. Ci sono tanti professionisti che lavorano per concretizzare i sogni di noi ragazzi che arriviamo lì con un bagaglio grandissimo.
Scegli una tua canzone per salutarci
Forte e chiaro. E’ il messaggio che mi piace lasciare.
Paola Gallo©
Io seguo Amici dalla 1edizione da quasi 20anni è di cantanti ne ho visti passare in quella scuola è ci sono stati cantanti che dopo Amici anno saputo mantenere il loro posto nella classifica FIMI anno saputo è continuano a calcare i palchi più prestigiosi è ha ricevere continui riconoscimenti è due degli esempi forse gli unici sono Alessandra ed Emma è basti vedere l’amore che la gente nutre nei loro confronti per capirlo è poi ci sono quei ragazzi che anno calvacato la cosi detta “onda” ma che dopo un anno dalla loro uscita dalla scuola sono diventate meterore alcuni esempio sono Federico Angelucci Roberta Bonnano è Denis Fantina anche se a quest’ultimo credo le casediscografiche abbiamo sottovalutò il suo talento proprio come a Manuel Aspidi cantante del edizione 2007 ..Federica ..allora io non nego che canto le sue canzoni che ho scaricato #AttraversandoGliAnni che qualcosina mi arriva ma credo che la ragazza abbia ancora molta ma molta strada da fare sia lei che Riky anno molto da imparare è la strada è in salita una salita non facile dove non basta solo l’amore del pubblico per restare in FIMI ma ci vuole anche tanto lavoro dedizione è sopratutto rimanere umili nonostante il successo che si sta ottenendo ..infatti io credo che Federica abbia quel qualcosina in più di Riky che se si impegna è resta la ragazza umile che si è fatta conoscere ad Amici potra iniziare a scrivere la sua pagina nel grande libro della musica ?
Riki a differenza di Fede arriva di più al pubblico e non perché ha un bel faccino, ma perché le canzoni rimangono subito in testa. Io adoro Elisa, e sono convinta che se ha deciso di puntare su Federica vede qualcosa che a me ora non è dato vedere, come su Riki, ha detto lui, che con due anni di buono studio allora lo riterrà maturo abbastanza. Io penso che c’è musica per tutti, canzoni che possono piacere o canzoni come la musica di oggi piacciono anche se di durata breve. Io le amo entrambi poi un sere nere lo ascolto da quando Tiziano l’ha lanciato, come canzoni di tanti altri. Tempo al tempo