LIVORNO E L’ACQUA CHE RUBA I RICORDI

Milano, ma anche Livorno, 11 settembre 2017

Facevamo la gara a chi vedeva prima il mare, ma bisognava uscire dall’autostrada ed ero sempre io a vincere, che mi preparavo già da Massa. Ardenza, Antignano Le Forbici, Quercianella ma prima il Caciucco a Livorno vicino ai bagni Pancaldi. Ci volevano ore prima di pranzare, ma quelle erano le regole di una città dalla quale ero totalmente stregata.

Volevo parlare come i livornesi, boia deh. Volevo la schiaccia, il popone e mi ero pure innamorata del pane senza sale con il pomodoro sfregato sopra. Il mio primo bacio, i pattini, le risate e le lacrime. L’appartenenza, il cuore che si spezzava quando imboccavo la strada del ritorno. Livorno in pericolo è un peso nel cuore. E’ come se quell’acqua si stesse portando via un pezzo della mia vita: un cuore, una coscienza civile, un rigore fatto di persone per bene.

Abbiamo sporcato tutto, gettato plastica nel mare, soffocato con la chimica tutti i polmoni del mondo e gestito la politica con la supponenza di ricchi immortali. Ed eccoci in fila a pagare il conto colpevoli e non. Non ho più neanche il fiato per ripetere quanto sia importante rispettare il nostro pianeta, uso quello che mi rimane per raccogliere bottiglie, lattine, pacchetti e cartacce buttate per terra e provare a sensibilizzare chi ormai è cieco e non riconosce più la bellezza. Livorno ce la farà, anche se questa purtroppo non è una bischerata ma un duro lavoro di ricostruzione. Chissà se un giorno qualcuno si prenderà la responsabilità di spiegarci il perché. Di ammettere una colpa. Chissà se qualcuno mi restituirà intatti i miei ricordi. Sono incazzata, ma ancora piena di speranza. C’è troppa forza in un tramonto a Calafuria per lasciarsi fregare dalla disperazione. 

Paola Gallo

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1 Comment

  • Ho visto le immagini al tg ho sentito che purtroppo ci sono vite spezzate ..è la rabbia sale perché cavolo siamo nel 2017 vedo altri paesi del mondo andare sempre piú avanti è il nostro restare in dietro attaccato al suo vecchio stampo ..be i tempi della guerra mondiale sono passati da 70anni ed ora di dare una svecchiata a questo paese ripristinare prima di tutto i fiumi è metterli in sicurezza , abbattere tutti quei palazzi ormai matusalemme che crollano con poco è mettere a norma tutti gli altri edifici. E arrivato il momento per il nostro paese di andare a pari passo con il futuro che pian piano sta arrivando pari passo con gli altri paesi ..è sopratutto con la sua popolazione stanca di essere rimasta all’epoca della guerra mondiale ..stanca di vedere il paese il suo popolo sgretolarsi ogni anno sempre di più.

    Ti mando un abbraccio zia funky è ti capisco se succede nella mia Bari il mio cuore si spezzerebbe ..quello stesso cuore che adesso è vicino a Livorno è hai Livornesi ma anche agli Americani perché anche loro non se la stanno passando bene ..Buona serata Ziafuky ?

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