FRANCESCO RENGA al Forum di Assago
Patinato & pop solo all’apparenza

Milano, 5 maggio 2017

Il sorriso impacciato e un po’  forzato è il segno inequivocabile che la timidezza non se n’è mai andata completamente. Francesco Renga, la popstar che riempie per l’ennesima volta il Forum di Assago e raduna pubblici oceanici, gode di gioia pura per questo successo, lo guarda felice conservando per fortuna quel minimo di incredulità che lo rende ancora oggi il ragazzo mai cresciuto che insegue i suoi sogni.  Generoso nella scelta della scaletta, dei palchi e dei suoni.

Si parte alle 21.10 con Scriverò il tuo nome, la title track dell’ultimo progetto in studio e live e per tutta la prima parte del concerto scompare il passato, senza per questo incrinare il tasso di fedeltà del pubblico che applaude, canta, partecipa coreograficamente sentendosi parte di quel (Il) Bene celebrato con tanti dettagli sul palco dall’artista. Lo stato di grazia è evidente. Come ci siamo detti in una diretta di qualche giorno fa, quello che traspare evidente da Francesco è proprio lo stato di felicità e consapevolezza. Le cose della vita possono turbare e disperare ma L’amore sa sempre dove andare e come recuperare. Sposta i ricci e il sudore per raccontare proprio questo al suo pubblico: nulla accade per caso, il cuore alla fine avrà ragione.

(foto Just Visual)

Come nella prima fase del tour, anche in queste date di maggio, Francesco attraversa il palco per arrivare nella zona mixer allestita come una sala prove. Vi racconto come nascono le canzoni ed eccolo dar vita ad un momento acustico dove compaiono i ricordi, anche quelli lontani e senza vento dei Timoria. Come un fulmine emotivo arriva anche Raccontami, una delle mie preferite di sempre, affezionata come sono a quel debutto solista di ormai 17 anni fa che lo spostava da uno dei gruppi più innovativi del rock ad una carriera solista a cavallo del pop. Un passaggio forse traumatico all’inizio ma che ora è arrivato a destinazione con canzoni sempre diverse e curiose, senza marchi di fabbrica, esclusione fatta per la sua voce, sempre perfetta e a fuoco, unico reale trait d’union tra canzoni rock, classiche, melodiche, pop e futuristiche come la recente Nuova Luce.

(foto Just Visual)

Molto atteso e sottolineato dagli applausi, l’ingresso di Elodie,  che con Renga dà vita al duetto Così diversa (uno degli inediti di Scriverò il tuo nome live) con una precisione da artista consumata. Brava ed emozionante senza strafare, anche quando Francesco molto generosamente le regala il suo pubblico per interpretare Tutta colpa mia. Chapeau per l’eleganza. La tua bellezza, Angelo: la scaletta è furiosa e nobile anche quando regala Affogo baby, “nuova” ma immutata nelle sue intenzioni. Il pubblico è in delirio e sa essere scomposto quando Francesco lo invita sottopalco per le canzoni finali. Un trionfo che accontenta anche i più bulimici. Grafiche, luci, parole e abiti patinati non cancellano del tutto anelli e   rock’n’roll, timidezza e passato. Li ho ritrovati tutti, basta saperli  guardare, scavare, leggere, a volte immaginare.

Paola Gallo©

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2 Comments

  • Ho avuto la fortuna di assistere al concerto di Francesco Renga al Forum di Assago il 5 maggio: due ore e mezzo di musica ed energia senza alcun calo di tensione emozionale, una stupenda alternanza tra successi noti al grande pubblico e brani che non sono diventati dei singoli (ma avrebbero potuto esserlo), uno spettacolo di luci e grafiche ad esaltare ciascuna canzone.
    Un concerto davvero bello, curato sotto ogni aspetto ed anche particolare: molto originale l’idea di un momento acustico che si tiene su un secondo palco, in mezzo al pubblico.
    Insomma, un concerto da non perdere!!

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