EMMA Essere qui:
Recensione ed intervista esclusiva

Milano, 25 gennaio 2018

Ieri sera ho sentito le canzoni di Essere qui, il disco di Emma in uscita domani, esplodere su un palco di un piccolo teatro milanese. Un rock che è riuscito ad accendere la luce in un luogo volutamente grunge. Erano le prove aperte a pochi amici  di uno showcase ed era la prima volta che Emma suonava live con la nuova band. Eppure già al primo ascolto del disco, nella mia testa, i nuovi brani erano così, rock per indole, live per natura. Emma è una ragazza davvero coraggiosa che non ama sedersi sui consensi ed ogni volta si mette alla prova, una ragazza che non sa piangere o meglio che non approfitta delle proprie fragilità, ma anzi le rende nuova linfa vitale.

Già dal primo singolo L’Isola (il brano più difficile del disco) era chiaro l’intento di scegliere nuovi percorsi musicali. Emma è un interprete ma i suoi autori sono anche amici e per questo sanno leggerla e “scriverla”. In questo lavoro tornano Luca Mattioni che produce con lei il disco e pietre miliari delle sue canzoni come Giuliano Sangiorgi (Portami via da te) Roberto Angelini, Giovanni Caccamo (Sorrido lo stesso), ma anche Amara e Naskà, rispettivamente su due dei brani più intensi e viscerali del disco: Le cose che penso “A volte le cose che penso le trovo sospese nell’aria, nei lunghi silenzi di quando mi sento da sola” e Coraggio che nasconde un finale musicale suonato al pianoforte da Mattioni e accompagnato da vocalizzi leggeri e liberi da costrizioni.

C’è poi quello che considero un vero manifesto del disco: Malelingue (Verrienti, Casalino) che parla molto chiaro sin dall’incipit “Ho 30 anni sulle spalle e qualche schiaffo in faccia” e prosegue con una lucidità disarmante “Non ho l’arroganza di piacere a tutti i costi ma non far di me il bersaglio dei tuoi fallimenti” o “Mi difenderò da te e da tutte le tue cattiverie. Sotto effetto degli affetti io mi sento a casa mentre la vostra brucia“. Chiara, diretta senza mezzi termini, rock, appunto. E le prove non finiscono qui. Nel parterre delle canzoni anche L’una e l’altra che sperimenta sonorità etnico-cantautorali che portano musicalmente ancora altrove. Emma torna e dichiara pace. Libera la voce, si racconta e parla d’amore soprattutto a se stessa. Dà una voce seria alle donne e sa cantare anche le passioni sensuali che vanno “dalle mie gambe ai tuoi occhi” (Effetto Domino). Dal 16 maggio in tour nei palasport italiani (i biglietti dalle 16.00 di domani) e sempre da domani comincia il viaggio degli instore.

Ma ecco cosa mi ha raccontato Emma sul disco, il viaggio, la vita e l’amore. Guarda l’intervista esclusiva.

Paola Gallo

 

 

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5 Comments

  • Grazie Paola bellissima recensione e intervista e come sempre meravigliosa Emma

  • Mai scontate nè banali e sempre con tanto cuore.
    Confido nel coraggio di Emma per poter esclamare a gran voce che bello è “Essere qui” !!!

  • Disco davvero ottimo e di qualità!!! Brava Emmina!!! Sempre la numero 1!!!

  • Lei un artista completa, semplice umile. Una di quelle persone che viene voglia di viverle accanto tutta la vita. Per la sua semplicità, spontaneita le sue fragilità sempre a nudo qualsiasi cosa accada. L’ultimo album, se possibile è ancora più stupendo di adesso. Essere qui, senza dubbio è l’album della maturità musicale.Mostra tutte le sue debolezze al pubblico che le vuole un bene dell’ anima perchè lei è una persona vera e corretta. Forza EMMA. Rosario.

  • Ciao Ziafunky in anzi tutto scusami per il ritardo ma tra problemi di concessione il festival è influenza non ho trovato il tempo ma adesso ho recuperato ..e che devo dirti ogni riesci a descriverla a capirla alla perfezione ..con poche parole sai leggerla ed è questo che ammiro di te ..sai leggere l’anima artistica come pochi nel tuo settore ..detto questo quando ho ascolto #EssereQui lo amato dalla prima nota ..e un album anzi come di io non album ma manuale di vita dove Emma si racconta ma dove dimostra ancora una volta di saper raccontare le donne la loro forza la loro fragilità nella vita è nel amore è le artiste che attraverso la musica sanno raccontare noi donne sono poche ..Emma è cresciuta è lo si sente sia nel sound ricercato sia nella voce che lascia più spazzio al lato soul è dolce del suo graffiato inconfondibile e niente io non vedo l’ora di ascoltarla live dopo averla rivista all’instore (è stata un emozione indescrivibile è come riabbracciare una sorella che non vedi tutti i giorni perché per lavoro vive fuori ecco ❤” ma intanto mi perdo nelle preziose note di #EssereQui ❤?

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