BIAGIO ANTONACCI racconta CHIARAMENTE VISIBILI DALLO SPAZIO

Milano, 27 novembre 2019

Biagio Antonacci racconta il nuovo disco Chiaramente visibili dallo spazio come farebbe ad una cena con gli amici. In fondo, dopo 15 album, si può permettere una certa confidenza con i giornalisti che possono anche non gradire  la sua musica, ma non possono non apprezzare la chiarezza delle sue parole, la voglia e l’entusiasmo che non si attenuano mai. Nonostante il successo Biagio Antonacci rimane “affamato” e attento alla vita “normale” di chi si guadagna il pane  ogni giorno e a volte fatica per mantenere la famiglia (Una brava persona). Stimo gli uomini, meno gli eroi, dice.

Chiaramente visibili dallo spazio è un disco che si occupa della vita e dell’uomo senza più una cura (L’amore muore) di vite alla deriva e attente sempre di più all’apparire (La vanità). Senza giudizio ma con la giusta ironia, le canzoni scorrono in una dimensione molto diretta. Prodotto da Taketo Gohara e Placido Salamone e con la prefazione di Moni Ovadia, questo disco riserva delle sorprese ed una voce che diventa ogni giorno più profonda e matura. Eppure il guizzo dell’ex adolescente passa sempre dagli occhi di Antonacci che si confronta ormai anche con la scrittura del figlio Paolo (presente all’incontro).  In Chiaramente visibili dallo spazio c’è la poetica di un artista maturo ma ancora felice della scoperta quotidiana. Uno che sa raccontare Parigi ma anche la periferia dalla quale non si scorda mai di arrivare.

GUARDA L’INTERVISTA ESCLUSIVA, A PARTIRE DALLA SIGLA PERSONALIZZATA;-)

 

Paola Gallo©

 

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