GHEMON pubblica SCRITTO NELLE STELLE: Video intervista esclusiva

Milano, 23 aprile 2020

Scritto nelle stelle, il nuovo disco  di Ghemon (qui il nostro incontro a Sanremo) esce domani, nonostante tutto. La tentazione di spostarne la pubblicazione era forte, ma quella di provare a salvaguardare il normale fluire della musica, per fortuna di più. E le prenotazioni del disco da parte della sua comunità di fan gli hanno dato ragione.

A partire da Questioni di principio: “Ho avuto un’intuizione forse troppo precoce, potrei diventare un avvoltoio, contare nemici come tacche sul cuoio. Fare proprio come uno dei tanti impostori o stare su una torre d’avorio. Giurare fedeltà al portafogli da qui all’obitorio però non è quello che voglio. Potrei farlo, però non devo no…” Scritto nelle stelle mostra una profonda e chirurgica lettura della vita, della musica, della società. E’ onesto, autobiografico soprattutto quando parla d’amore (Inguaribile e romantico), a tratti scomodo e rivendica ad ogni canzone idee, primati, posizioni precise senza  mai giudicare o sentirsi assolto (KO: “Se non posti sei triste ma che è una messa in scena la gente lo capisce…”. ). 

Il nuovo singolo Champagne, infine, è un po’ l’indice di questo nuovo libro, rivendica libertà e intuizioni. Un genere, l’hip hop, in Italia considerato ad appannaggio dei giovanissimi, praticato ancora da Ghemon con grande credibilità, ma anche la scelta di andare altrove, liberamente. Io e Ghemon abbiamo parlato di questo disco, della vita, ma soprattutto ci siamo posti  un quesito finale che mi vede in totale sintonia con la risposta di Ghemon. Saremo migliori dopo il Covid-19? Arrivate alla fine della videointervista per scoprirlo;-)

 

Paola Gallo©

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