CIAO EZIO E GRAZIE

Milano, 15 maggio 2020

Ho appreso della scomparsa di Ezio Bosso stamani alle 9.30 mentre stavo per collegarmi con Tv2000 per celebrare tutti i compleanni artistici di domani (Laura Pausini, Claudio Baglioni, Niccolò Fabi, Dolcenera e Fiorello). Ho sperato fino alla fine che fosse una fake news ma il fatto che lo twittasse il Corriere purtroppo deponeva a favore della veridicità. Ezio era molto malato ma era molto vivo e soprattutto un artista che spezzava il cuore per la grandezza del suo talento. Odiava giustamente la compassione e ultimamente era stanco, affaticato. Era ironico, incantava, regalava vita a chi ne aveva bisogno forse meno di lui.

Ascoltarlo era un esercizio, perché la difficoltà che aveva nell’esprimersi ti costringeva alla pazienza. Diceva cose nutrienti, piene di verità e aspettare era l’unico modo per non interrompere il suo pensiero. Io appartengo alla musica diceva e con questo stringeva in un abbraccio. Il suo passaggio a Sanremo è stato uno dei momenti televisivi più alti degli ultimi anni. Poterlo conoscere è stato un onore e un privilegio e anche capire che quella in difficoltà ero io e non lui, perché Ezio sapeva chiaramente chi fosse, senza dubbi. Sentiva di essere un tramite di bellezza ed io invece ancora mi guardo e a volte non vedo il riflesso. 

La fatica che ho letto nei suoi occhi le ultime volte che l’ho incontrato si sarà finalmente affievolita durante questo ultimo viaggio. Questo purtroppo non affievolisce il magone dell’addio. Ezio grazie per avermi regalato la tua musica e un po’ del tuo tempo. Raramente ho incontrato una passione così forte, sincera supportata da studio e talento. Tanto bene per te e ancora grazie per quello che mi hai, forse inconsapevolmente, donato.

Paola Gallo©

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