EROS RAMAZZOTTI festa di fine tour a Milano con Elio, Emma e Max

Milano, 21 dicembre 2016

Essere a un concerto, sentendo di essere stati invitati a una festa importante, alla quale sono stati chiamati amici, figli, amori e compagni di fede calcistica. Per la quale sono stati ordinati i cibi musicali migliori che, come un centinaio di polaroid in 3D, compongono la playlist fotografica della vita di tutti i convenuti. Perché Eros Ramazzotti può anche non essere il tuo cantante preferito, ma è il più famoso nel mondo  e te ne accorgi dalla semplicità con cui affronta uno spettacolo di struttura e musicisti internazionali e dalle canzoni di successo che  suona una dopo l’altra. La mia frase più ricorrente è stata: ah già c’è anche questa e l’anche questa era l’ennesima hit. Il forum che diventa un HITTODROMO contagia anche i cuori meno pop, aiutati dalla perfezione dello show.

Il Forum è un Hittodromo powered by Eros Ramazzotti #erwt16 e festa grande con Max Pezzali Emma Marrone e Elio e le Storie Tese segue #recensionefunky

Geplaatst door Paola Gallo – Onde Funky op dinsdag 20 december 2016

Si apre con un doveroso accenno ai fatti di cronaca internazionale e la scaletta parte con L’ombra del gigante: “A farci compagnia se vuoi c’è ancora gente, quelli vicini come noi umanamente”. Il respiro sta là dentro, nella voglia di semplicità e di protezione. Siamo qui tutti insieme a non farci fermare dalla paura, alla ricerca di una solida normalità fatta di terre promesse e ragazzi di oggi, a qualche giorno da Natale per farci gli auguri e abbracciarci. In verità Eros porta su quel palco un viaggio partito da Rimini il 13 settembre 2015 con una produzione fortemente innovativa firmata da Luca Tommasini (che ieri sera sorrideva felice nel backstage) e 82 date in 29 paesi di tutto il mondo. Una gigantesca macchina produttiva che lascia spazio all’ironia, al gioco di fiati e strumenti, al prestigio non ostentato di grandissimi musicisti, 10 per l’esattezza: Luca Scarpa (piano & MD), Giovanni Boscariol (keyboards), Giorgio Secco (guitar), Thomas Pridgen (drums), Paolo Costa (bass), Joe Leader (sax), Christian Pescosta (percussion & backvocal), Monica Hill e Roberta Montanari (backing vocals) e Phil Palmer (guitar). Insomma quella che riesce ad essere una divertente e accogliente festa di fine anno è anche la sigla finale di un tour di enorme complessità e di enorme successo che non smette però  un attimo di far divertire e di estrarre sorprese dal cilindro magico.

 

La prima si chiama Max Pezzali che, visibilmente emozionato, entra su una Come Mai introdotta da Eros e la porta a termine con gli occhi che sorridono.  Alla fine Eros gli chiede anche  di imitare Ligabue e l’abilissimo Max non si sottrae. Un ecumenico saluto al collega che “vira decisamente più sul rock”.

La seconda sorpresa è davvero molto rock e a farcela è Emma che con la stessa grinta di Tina Turner duetta con Ramazzotti in Cose della vita. Rabbia e bravura da vendere.

Sul palco anche  Elio e le Storie tese che con Paola Folli danno vita all’esilarante augurio musicale Christmas with the yours. Mondi apparentemente lontani che si incontrano perfettamente e condividono un campo costellato di canzoni. Dai classici (fatti in un acustico medley) a quelli suonati con la band, ma che rimangono per l’appunto “classici”. Un ti amo commovente lanciato alla figlia (in tribuna stampa che lanciava baci al padre) al termine de LAurora, mille canzoni mandate a memoria dai quasi 13.000 del Forum, canzoni dell’ultimo disco Perfetto e la sua preferita Musica è che come sempre riempie di melodia sinfonica la platea. La mia preferita invece chiude dopo i bis, perché è chiaro per tutti che Più bella cosa non c’è.

Anche in camerino con pochi ospiti , Aurora e la moglie Marica Pellegrinelli, si respira un’aria di grande serenità. Unica interista in un “covo” di Juventini, ho sorriso per come il calcio sia davvero uno dei giochi che rende Eros un eterno bambino. Con quegli occhi svegli e felici condivide previsioni sulla finale di venerdì a Doha con il direttore di Jtv  Claudio Zuliani (nella foto con me)  ed Ezio Greggio. La festa proseguirà di lì a poco all’after party, io nel frattempo riporto a casa ritornelli e pezzi di vita e la convinzione che anche noi italiani possiamo stare con disinvoltura sul tetto del mondo.

Paola Gallo

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