GIOVANNI CACCAMO riparte da PAROLA, un nuovo umanesimo

Milano, 16 settembre 2021

La vita ricomincia (anche) così, curati dall’arte a 360 gradi. Giovanni Caccamo, invita i giornalisti a Le Gallerie d’Italia in Piazza della Scala a Milano per presentare il suo nuovo disco, anche se la definizione  gli sta davvero un po’ stretta, Parola. Attraversando Painting is back, una mostra sull’energia della pittura italiana degli anni ’80, si arriva infatti a scoprire un’opera ricca di contenuti, voci, ospiti, parole (appunto) di senso. Eppure, risponde Giovanni ad una mia domanda, lo considero pop nell’accezione più stretta del termine. Ha voluto infatti avvicinare pagine nascoste e di grande valore culturale al grande pubblico. Autenticità  è la SUA parola in questo momento. Ha attraversato 3 anni di attesa e paura (pandemia compresa) per arrivare a confermare l’idea condivisa con Franco Battiato, che ha ispirato, con I’m that, Aurora ed è stato il  suo scopritore, che i percorsi dell’artista e dell’uomo non possono essere distanti e che un disco deve raccontare chi sei, cosa senti, la tua anima.

E’  una registrazione d’archivio di Andrea Camilleri riproposta e ascoltata anche durante lo show case  a dare il là all’intero progetto. Stiamo perdendo la misura, il peso, il valore della parola. Le parole sono pietre, possono trasformarsi in pallottole”. Queste frasi di Andrea Camilleri e il suo “appello ai giovani” in cui, il celebre scrittore siciliano, affida alle nuove generazioni la speranza di un rinascimento culturale, un nuovo umanesimo della parola, hanno dato il via al lungo processo creativo di Giovanni Caccamo per l’ideazione e la creazione di questo disco.

Partendo da questa suggestione si è tuffato nelle parole di generazioni che lo hanno preceduto, leggendo testi di ogni genere e forma letteraria, per poi scegliere i sette che lo avevano maggiormente emozionato e interessato, trasformandoli in ispirazione per le canzoni di Parola. Ognuno dei sette brani dell’album è preceduto da un’introduzione strumentale nella quale una voce d’eccezione, legge il testo che l’ha ispirato. Giovanni ha scelto e coinvolto personalmente ognuna di queste voci instaurando con loro un cammino creativo emotivo e culturale. Un incredibile parterre composto da Willem Dafoe, Patti Smith, Jesse Paris Smith, Liliana Segre (che alla fine della presentazione del disco regala un video saluto davvero lusinghiero e un grazie sentito all’artista) , Aleida Guevara, Michele Placido, Beppe Fiorello e, fortemente voluta da Giovanni, la registrazione del discorso di Andrea Camilleri che ha dato origine all’intero progetto.

Bello ed elegante nella forma, nella sostanza e nei modi, Giovanni Caccamo è sicuramente uno dei giovani cantautori più profondi della musica italiana e torna sulla scena discografica con un disco (prodotto dall’artista e da Leonardo Milani) che non ha paura, un lavoro di ricerca e approfondimento con suoni elettronici ed acustici ed una voce che vola sulle parole sfiorandole o sottolineandole a seconda della necessità.  Parola è un dialogo tra prosa, poesia e canzone, nel quale l’artista assume un originale ruolo di testimone e ponte di storie.

Il singolo che accompagna l’uscita dell’album è Il cambiamento, scritto insieme ad Amara, che racconta il rapporto tra uomo e natura. La straordinaria introduzione di Patti Smith e Jesse Paris Smith Our world, è un dialogo tra una madre e la figlia, metafora del dialogo tra madre natura e le sue creature. Il ricavato dell’introduzione Our world andrà a sostegno dell’associazione “Pathway to Paris”, organizzazione no profit dedicata alla lotta ai cambiamenti climatici.

Tutti gli eventi di presentazione del disco saranno supportati da Sammontana che permetterà a testimonial importanti di fare donazioni ad associazioni Onlus come accaduto a Milano con Pane Quotidiano  scelta da Liliana Segre. L’importanza del fare sta tutta qui. Arte, cultura, rinascita, nuovo umanesimo al servizio del futuro, pieno di bellezza ma senza egoismi.

Paola Gallo©

 

 

 

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