Milano, 7 marzo 2024
Marianna, Big Mama mi ha incuriosito da subito, a dispetto di una lontananza apparente dal suo mondo musicale e dai suoi turbamenti di vita. Perchè non c’è mai troppa distanza tra le passioni vissute in adolescenza, i bullismi vari e quella strisciante paura che da sempre coinvolge le donne coscienti. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con La rabbia non ti basta, un messaggio di uguaglianza, amore universale e di denuncia di bullismo e body shaming nell’aula dell’Assemblea Generale dell’Onu, pubblica domani Sangue, un disco fatto di capitoli eterogenei che spaziano dal rap, all’elettronica e riescono anche a commuovere profondamente con ballad pianoforte (Mark Harris) e voce come Veleno (letteralmente la terapia chemioterapica a cui si è dovuta sottoporre per un linfoma).
I testi puntano a narrazioni esplicite e sofferte, con tanti temi attuali: il bullismo (La Rabbia non ti basta), il femminismo (Ragazzina), il catcalling (Cento occhi), la fratellanza (Sangue), la malattia (Veleno), l’amore nei suoi spasmi carnali e nei tormenti emotivi (Bomba a mano, Touchdown, Mamasutra), la violenza psicologica (Fortissima Freestyle, Malocchio). Senza pudore, senza fatica, con un grande coraggio che, a tratti, mi ha ricordato quello di Carmen Consoli, la cantantessa che per prima ha osato violare la reticenza su temi profondamente femminili. L’incontro con Big Mama mi ha confermato che la sua intenzione è profondamente reale e che le sue idee di inclusione, femminismo e liberazione meritano supporto.
ECCO LA MIA VIDEO INTERVISTA A BIG MAMA.
Paola Gallo©
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