GIANNA NANNINI
Amore Gigante è casa mia

Milano, 27 ottobre 2017

A volte mi dimentico che le canzoni andrebbero anche cantate, memorizzate, portate sotto la doccia e in macchina. Non dovrebbero essere solo un esercizio di scrittura o di bravura. Le belle canzoni devono arrivare dirette alla gola e non perdersi nei caotici meandri  del cervello. Troppo spesso ho confuso complicato con interessante e pretenzioso con intelligente. Ci sono pochi giri di parole in un buon brano e ringrazio Gianna Nannini per avermelo ricordato con Fenomenale, il singolo che ha anticipato l’uscita di Amore Gigante e che canticchio dal suo primo attimo di vita.

Trovo in questo nuovo disco della Nannini il mio posto. Pur stimandola da anni, ancora non avevo scoperto un luogo così accogliente. Sarà per il senso così ben espresso dell’Amore Gigante (“Amami e non volermi bene“) e per le tante frasi che mi somigliano o forse perché anche “Nel cuore mio c’è una cinema (Cinema) che riesce a proiettare sogni e canzoni e che tra fuoco e amarezza sa che ci si riprende anche dopo L’ultimo latin lover (scritta da Gianna con Annalisa, Francesco Bianconi e Claudio Guidetti). Pur confermandosi imprevedibile, ricca di doppi sensi anche maliziosi, Gianna è riuscita con la voce e con i suoni di questo album a far arrivare le canzoni dritte al cuore, senza esagerazioni, senza dover urlare.

A dare profondità ci sono anche gli archi della London Session Orchestra diretta da Will Malone (che collabora con Gianna dai tempi di Cuore) in brani di grande intensità come Piccoli particolari “Prova a dirmi che mi ami così mi salverò se fuori fa freddo” o Filo filoTutto cambia ma io sono ancora qua“. E gli amori che non sono stati mai veramente tuoi (Sabbie mobili) o che sono finiti davanti alle tue mani  (Una vita con te) “E cade su di noi una pioggia che è di velenoe quel dolore-bisogno di essere da soli (Non è vero).

Profondo ma leggero. Sofferto ma innamorato sempre della vita. Ruvido ma intriso della malinconia rock degli archi, Amore Gigante è un disco che scorre tra le 15 canzoni come un libro di vita che si sfoglia ed  esplode nelle sue stesse parole. Come in una delle canzoni che mi porterò più spesso in macchina e sotto la doccia: Tutto quello che voglio. In fondo racconta una cosa semplice ma complicataGli amanti sono Dio in un sogno senza fine”.

 Paola Gallo

 

 

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6 Comments

  • Non sono mai stata rapita da Gianna Nannini,anche se, avendola vista in concerto, riconosco che sia uno straordinario animale da palcoscenico. Ma ogni volta che leggo le tue recensioni mi fai venire un gran desiderio di conoscere anche ciò che apparentemente non mi interessa. Hai questo dono Paola,e volevo semplicemente dirtelo. Il mio wow! Su Twitter racchiudeva tutto questo.❤Ti abbraccio, Daniela

  • Ciao Paola, già scaricato venerdì e come te oltre a essermi innamorata di questo lavoro, trovo che in Tutto quello che voglio si racchiuda l’essenza di questo suo nuovo disco. Ma a me la Gianna piace da sempre. Del resto sono nata con la Gianna rock e oggi mi ritrovo una Gianna pop che comunque a me piace molto!! Tu sei sempre grande nelle tue recensioni, e avendo letto la recensione dopo aver sentito il cd, a maggior ragione posso dire che sei bravissima!! Come dicono a Roma (anche se sono di Bolzano), a mejo!! Buona domenica ???⚫️???

  • Ciao Paola, mi chiamo Francesco e ho 20 anni ( e sono un fan di Gianna da 11). Grazie per aver condiviso con chi ti legge queste tue riflessioni che io trovo sempre vicine alle mie tutte le volte che le leggo ; penso che tu abbia la grande capacità di trasmettere tutta la tua passione per la musica nelle parole che dici e che scrivi, di far APPASSIONARE e di illuminare degli angoli nascosti nell’anima di chi ti legge e ascolta, per questo spero che tanti altri giovani come me ti seguano.
    Anche secondo me la bellezza di un disco stia nel suo essere “diretto”,nella sua capacità di arrivare (con le parole e con la musica) dritto al cuore e alla voce senza (dis)perdersi o rimanere intrappolato all’interno di categorie e AMORE GIGANTE lo fa. Questo disco l’ho ascoltato per la prima volta una settimana fa e durante questa settimana l’ho portato con me per le via di Roma, sul tram, all’università e sotto la doccia : è questo secondo me il segreto. Penso che non sia da tutti riuscire a creare con la propria voce immagini e sensazioni che ti restano addosso come un tatuaggio e cantare parole che chi ascolta poi vive come proprie. Non è da tutti, ma è da Gianna.
    Per questo ogni volta che ascolto “amore gigante” è come se lo ascoltassi per la prima volta ma nello stesso tempo è come se lo ascoltassi e cantassi da una vita, perché qui dentro Gianna ha (come sempre) messo tutta se stessa, c’è tutta la sua anima, tutta la sua voce e il suo dono di essere sempre fuori da ogni tempo.
    Francesco

    • Ogni volta che ricevo messaggi come il tuo Francesco capisco perché accetto volentieri la fatica di gestire un blog indipendente e non allineato. Perché ci sono ragazzi come te che amano la musica dal profondo e hanno bisogno di leggere qualcosa che vada al di là del comunicato stampa concordato o delle notiziette acchiappaclick. Credo che insieme “diventeremo grandi”

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