I NOMADI: MILLEANNI e (non) “sentirli”

Milano, 31 maggio 2019

Scordatevi l’operazione nostalgia: Milleanni, il nuovo disco dei Nomadi, suona assolutamente contemporaneo, nonostante alcune canzoni abbiano superato abbondantemente i 40 anni. Beppe Carletti, con cui è sempre un piacere conversare dentro e fuori le interviste, racconta con garbo e lucidità dei Nomadi, di Augusto, del viaggio che non finisce mai e di una società che non impara dagli errori (né dalle canzoni) del passato. I Nomadi avevano ed hanno le idee chiare: “C’è chi si è perso nel dubbio di vivere senza un perché…sei CON ME O CONTRO DI ME”. Prendono posizioni definitive e continuano a sottolineare con le canzoni i difetti dolorosi della nostra società. Rarissimo esempio di coerenza, sono da anni quello che cantano e in questo album, oltre alla inedita title track Mille anni e  L’orizzonte di Damasco, regalano stralci di passato ancora attuale e una vera rarità: Ma Noi No in un’inedita versione cantata da Augusto Daolio, un provino registrato nel 1989 con una parte del testo diversa da quello pubblicato nel 1992. Un disco da avere per affetto e rispetto. Per saperne di più, ecco la mia video intervista a Beppe Carletti.

Paola Gallo©

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