Enrico Ruggeri per i suoi 60 anni si regala il Punk dei Decibel

Milano, 14 dicembre 2016

“L’anno prossimo, ahimè, compirò 60 anni ma non volevo festeggiare con l’ennesimo disco di duetti…”. Parte da qui la lectio di Enrico Ruggeri che ci ha convocato a scuola, per la precisione al (suo)  liceo ginnasio Berchet di Milano, per raccontare un progetto musicale che, a dispetto dell’anniversario che va a festeggiare, è giovane e punk, originale e orgogliosamente presuntuoso. La reunion dei Decibel, la pubblicazione il 10 marzo di un nuovo cd “Noblesse Oblige” e una tiratura limitata e numerata di un cofanetto che contiene un doppio vinile, il cd, il poster del primo concerto, dell’ultimo tour ed altre meraviglie per veri collezionisti al prezzo di 100 euro. A seguire poche e studiate date live.

Diverse le motivazioni lucidamente argomentate dal protagonista che ci hanno portato qui, a riascoltare un suono che ha 40 anni ma zero sintetizzatori, una musica suonata, sofferta, pionieristica nei primi anni 70 in Italia e forse ancora “nuova”  nel 2016. “Il punk Italiano – afferma con sicurezza Ruggeri – si divide in due macroinsiemi: i gruppi si sono ispirati al primo disco dei Decibel e quelli che invece hanno preferito il secondo“. E poi “Sento canzoni banali, zero originalità, musica che si consuma in fretta, essere definito pop-rock mi fa venire l’orticaria, questo sarà un disco di musica classica.” Non mancano i riferimenti alla scuola, alla storia, alla lotta dei ’70  tra destra e sinistra sostenuta da simboli più che da idee: “Se andavi in giro rasato eri di destra, se avevi i capelli lunghi eri di destra, bastava sbagliare cappotto per diventare fascista”.

L’idea di rimettere insieme quei tre ragazzi della band del liceo è maturata negli anni spiega Ruggeri. Silvio Capeccia (brillante carriera imprenditoriale) e Fulvio Muzio (medico) si sono rimessi in gioco per questa festa di compleanno che sarà musica nuova e un piccolo tour dal 17 marzo (Crema) al 10 aprile (Teatro della Luna Milano). Sono pronta a scommettere che un sacco di ragazzi orfani dei Sex Pistols e della ribellione musicale, saranno pronti a seguire questa nuova impresa. Del resto Enrico è stato punk prima di te…

Paola Gallo

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